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Meeting of Styles | Segni Urbani 2023

ven 13 ott

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Parma

Il più grande festival di arte urbana al mondo

Registration is Closed
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Meeting of Styles | Segni Urbani 2023
Meeting of Styles | Segni Urbani 2023

Time & Location

13 ott 2023, 08:00 CEST – 15 ott 2023, 18:00 CEST

Parma, Ponte Europa, Parma PR, Italia

About The Event

  • Segni Urbani è una convention ideata nel 2014 e realizzata per la prima volta nel 2015 presso lo skatepark di Parma. Nel 2018 si è svolta presso il grande sottopasso del Ponte Europa, a Parma dove hanno partecipato circa 70 artisti. Dal 2023 si svolge all'interno del Meeting of Styles che ritorna in Italia nella stessa location di Segni Urbani. MOS è il più grande festival di arte urbana e si svolge in molti paesi in tutto il mondo. Un grande movimento di idee, di relazioni, di creatività e soprattutto di consapevolezza. Per una sensibilizzazione verso la pace, l'inclusione, contro la violenza, il razzismo e l'arte come libera forma espressiva.
  • Per candidarsi gli artisti devono iscriversi presso la piattaforma del MOS nel sito internazionale. L'organizzazione si riserva di confermare personalmente a ogni artista l'ammissione in base all'ordine cronologica, la qualità artistica, il numero massimo di artisti ammessi, allo spazio disponibile, alla condivisione delle regole e l'etica del festival. Per ulteriori info prendere visione delle modalità sul sito del MOS.

Segni Urbani - Tema

“Va’ pensiero…” Libertà, migrazioni e musica. Nabucco è una celebre opera di Giuseppe Verdi su libretto di Temistocle Solera che scrisse i versi ispirandosi al salmo 137, super flumina babylonis (sui fiumi di babilonia). E’ stata presentata, per la prima volta, al teatro alla Scala di Milano, il 9 marzo 1842. Quest’opera parla della prigionia degli ebrei e della loro oppressione, ma questa oppressione era la stessa che Verdi vedeva per gli italiani prima dell’unificazione.

La storia è ricca di percorsi difficoltosi, a ostacoli, che gli artisti hanno dovuto affrontare per poter esprimere la loro arte. Non è da meno il maestro Giuseppe Verdi che in diverse occasioni, nell’arco della sua vita, ha dovuto confrontarsi con la censura italiana e oltre. Anche il Nabucco, da cui è tratta Va’ pensiero, per poter essere rappresentata e convincere la ferrea e attenta censura austriaca, fu adattata sulla storia dell’esilio ebraico ma alludendo anche alla condizione della schiavitù del popolo italiano assogettato alle potenze straniere.

In forme diverse la sopraffazione e le discriminazioni hanno viaggiato nei secoli sino ai giorni nostri. Ispirandosi al coraggio e alla genialità del maestro Giuseppe Verdi, Segni Urbani 2023 intende stimolare gli artisti urbani a una riflessione attraverso la loro arte. immaginare un dialogo con il maestro nei giorni nostri. Scenari di guerra emergono ancora oggi in ogni parte del mondo e in paesi sviluppati, interi popoli che lasciano la loro terra per una vita migliore e per riconquistare la dignità. La musica è libera, come l’arte in ogni disciplina, anche quando la si vuole inquadrare in un colore ideologico. Non ha confine, viaggia con i migranti, viaggia nell’aria, viaggia nei secoli senza timore, accomuna generazioni e contribuisce a sensibilizzare gli animi verso un mondo migliore. Viaggia nel pensiero, con le idee su ali dorate.

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