Con questo comunicato Itabeatboxers e l’associazione culturale McLuc Culture desiderano dare una risposta, si spera definitiva, sulle domande che ci sono state poste da diversi beatboxers italiani. Da molto tempo siamo stati informati su situazioni incresciose che si sono venute a creare ma avevamo deciso di soprassedere e di non alimentare ulteriori polemiche. Allo stato delle cose ci sentiamo di dover intervenire per tutelare l’immagine e la professionalità nostra e delle tantissime persone coinvolte, dei nostri partners, degli ospiti invitati, dei beatboxers che intendono partecipare alla battle e del pubblico che interverrà alla manifestazione. Riteniamo che il tentativo di sabotaggio nei confronti di Itabeatboxers ha raggiunto livelli che superano la normale dialettica o legittima critica. E’ diventato sistematico e diffamatorio. Itabeatboxers è la community dei beatboxers italiani che organizza dal 2009, anno in cui è stata realizzata per la prima volta, l’unico vero campionato nazionale ufficiale di beatboxing che consente ai beatboxers italiani di accedere ai campionati mondiali di Berlino. Dimostrabile e testimoniabile.
Da qualche anno i campionati si svolgono a Varese e quest’anno, si svolge il 2 Luglio prossimo, all’interno del festival Convergenze che dura più giorni all’interno di una grande tensostruttura nei Giardini Estensi di Varese.
Alcuni beatboxers ci hanno comunicato, allarmati, che ci sono persone che stanno diramando notizie false sui campionati italiani queste le frasi più utilizzate ma non sono le sole: “Italian beatbox battle non è il vero campionato – Itabeatboxers ormai non la considera nessuno – Italian beatbox battle è organizzata male – non è il campionato ufficiale – il campionato italiano vero sarà organizzato da Swiss Beatbox.” (Swiss Beatbox non sta organizzando campionati in questo periodo e nemmeno quello italiano. Come può la community svizzera organizzare il campionato di un’altra nazione?). Due importanti rappresentanti del beatboxing svizzero saranno nostri ospiti a Varese uno di loro sarà in giuria.
Alcuni nostri ospiti e giurati, presenti alla battle di Varese del 2 Luglio, sono stati contattati e disturbati da qualcuno per lo stesso motivo sopra descritto. La stessa cosa vale per i candidati che si sono iscritti liberamente senza nessuna forzatura o invito diretto da parte nostra.
Non esiste nessun accordo o passaggio di consegne ufficiali da parte nostra, per la gestione della organizzazione del campionato nazionale italiano ufficiale di beatbox, a favore di altra imprecisata organizzazione. Se ne siete a conoscenza vi preghiamo di comunicarcelo e inviarci la notizia o documentazione che lo attesti.
Ci sono state alcune critiche verso la scelta della location, per la distanza e per la difficoltà di raggiungere Varese. Qualunque città si sceglierà, anche in futuro, per svolgere i campionati, sarà motivo di critica e ci sarà sempre qualcuno che troverà distante la location, criticherà la scelta della giuria, le modalità di svolgimento, criticherà gli altri beatboxers. Succedeva anche ai raduni di Parma, alle battle di qualche anno fa a Reggio Emilia o Bologna.
Tra l’altro troviamo irrispettoso definire scarsi coloro che invece parteciperanno o verranno selezionati per le finali. Sol perchè avranno deciso di esserci, di essere se stessi e di non seguire la scia di coloro che si permettono di giudicare prima ancora dei risultati. Questo è un campionato nazionale ufficiale, comprendiamo la difficoltà di alcuni a spostarsi ma questa lamentela è tipicamente italiana. In nessuna nazione si sognano di criticare questo aspetto, inoltre, per fortuna, oggi spostarsi in aereo costa molto molto meno che andare in macchina o in treno e si impiega molto molto meno tempo. Varese non è nel deserto. L’Italia non ha le dimensioni del Brasile. Inoltre le altre città estere sono molto più decentrate e con distanze maggiori ma le persone si spostano comunque senza lamentarsene oppure se ne lamentano ma non attribuiscono la colpa a chi organizza.
Itabeatboxers e i suoi partners sono composti da persone serie e trasparenti che non hanno mai utilizzato metodi scorretti o pressioni dirette sui beatboxers consapevoli del fatto che l’espressione artistica è soprattutto coinvolgimento libero e talento puro.
Cercare il confronto attraverso le critiche infondate, con invadenza e pressioni frequenti, senza criterio su un gruppo facebook o tramite gruppi su whatsapp o contattando direttamente le persone è il modo peggiore per ottenere un dialogo, è arrogante e invadente e soprattutto superficiale. Itabeatboxers e McLuc Culture sono disponibili a confrontarsi con altri beatboxers italiani o altre community ma desiderano farlo in modo corretto e attraverso opportuni canali consoni nel rispetto della professionalità, della identità, del tempo, dell’impegno, della storia, dell’immagine di tutti e soprattutto con metodi e confronti rispettosi verso le persone. Siamo disponibili a collaborare con tutte le community dei beatboxers italiani e internazionali, accogliere proposte e insieme promuovere il beatboxing nel pieno rispetto delle comuni regole di collaborazione.
Diffidiamo di chi si auto elegge come salvatore della patria senza averne le credenziali e diffondendolo con proclami e sentenze. Itabeatboxers non lo ha mai fatto.
Non siamo perfetti e a volte ci possono essere incidenti di percorso ma questo non conferma l’inaffidabilità delle persone e non ne dimostra l’incapacità. A nostro avviso è molto più incapace chi utilizza metodi forzosi e sleali perchè forse è l’unico metodo che conosce e non ha altri mezzi più intelligenti. Crediamo in un mondo migliore e soprattutto in una community migliore sicuramente questo modo di agire la impoverisce. Essere migliori significa soprattutto avere cuore, passione e non essere dei matematici supertecnologici, accessoriati con business plan e piani economici. Questo lo fanno le imprese, la creatività ha bisogno si di organizzazione ma soprattutto di cooperazione senza individualismi e di intensità emotiva, di persone, di carisma, di divertimento La tecnica non è niente senza questi ingredienti.
Alcuni hanno criticato la battle dell’anno scorso. Era all’aperto ed è piovuto, la pioggia non è gestibile, può succedere per qualunque evento del mondo, ma l’organizzazione si è prodigata per trovare una location al chiuso e realizzarla comunque.
Ai beatboxers italiani che ci hanno contattato e che si ritrovano tra mille dubbi ci sentiamo di suggerire loro di verificare questi pochi elementi prima di seguire notizie infondate: Verificare la fonte, verificare se esistono notizie ufficiali in merito, verificare se ci sono episodi che dimostrino quello che viene detto, mettere a confronto le persone, noi e coloro che ve lo dicono. Da parte nostra non sarete mai contattati direttamente cercando di convincervi su qualcosa che non esiste. Inoltre chiedetevi come mai queste persone sono così interessate a diffondere notizie scorrette e diffamatorie e a essere così insistenti comunicandolo a tutti i beatboxers uno per uno. Perché tanta insistenza e invadenza? Chi critica sta utilizzando lo stesso metodo che intende attribuire a Itabeatboxers, se non peggio. Se avete qualche dubbio o avete ulteriori notizie, comunicatecelo. itabeatboxer@gmail.com. Itabeatboxers non rivelerà mai l’identità delle persone se non richiesto.
Itabeatboxers ha ideato i Campionati Nazionali Ufficiali e i primi raduni nazionali dal 2008. Questo è il 6 Campionato Nazionale Italiano Ufficiale e si svolgerà a Varese il 2 Luglio in tensostruttura (quindi salvi dalla eventuale pioggia), a partire dalle 15.00. Con ospiti e giudici importanti e internazionali e un concerto incredibile.
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